domenica 14 agosto 2011

La felicita' e la tristezza

E' veramente strano quanto sia labile il confine tra felicita' e tristezza.
Se, infatti, una persona si trova sulla linea immaginaria che separa queste due zone dell'anima, puo' bastare veramente un debole soffio di vento o un leggero rollio d'onda per farla cadere inesorabilmente dall'una o dall'altra parte, configurando uno stato umorale nettamente felice oppure nettamente maliconico.
Non so' quale delle due componenti, vento oppure onda, sia da incolpare, ma oggi purtroppo sto avvertendo la spinta a cadere verso la zona "tristezza".
Eppure ieri e' stata una giornata piacevole: la gita tra le baie rodiane ci ha fatto scoprire delle spiagge anche piu' belle di Faliraki da un punto di vista paesaggistico e ci ha regalato momenti di gran relax.
Dopo una brevissima sosta a Kalithea, spiaggia nota per l'esistenza delle antiche e nuove terme, ci siamo fermati ad Afantou, una grande baia sabbiosa con poche infrastrutture turistiche ed un mare dalle acque cristalline, grazie al fondo costituito da rocce. Max si e' molto divertito tuffandosi varie volte e, da convinto narciso, si e' anche fatto riprendere da me, assicurandosi la certezza che video e foto delle sue imprese sportive rimarranno a sua imperitura memoria :)
La sosta successiva e' stata a Tsambika Beach (v. foto), altra ampia spiaggia sabbiosa in cui abbiamo noleggiato una sorta di pedalo' a motore, andandocene a spasso al largo per circa una mezz'oretta.
Al ritorno la motonave si e' fermata ad Anthony Quinn's Bay e poi di nuovo nella baia di Kalithea per i consueti tuffi di rito.
La giornata, quindi, e' andata bene ed e' terminata altrettanto bene con una cena, una volta tanto leggera e a base di insalatone e verdure, da Sarris, una taverna situata in una caratteristica piazza all'interno della citta' medievale.
Eppure oggi un misto di malinconia e di noia sta prendendo il sopravvento: sara' la tipica malattia del milanese iperattivo che, se non ha qualcosa da fare o di nuovo da vedere, non riesce a rilassarsi???
Siamo a Faliraki, nella prima fila di lettini davanti al mare, non c'e' troppo vento ne' troppo caldo, non c'e' ressa di gente, nessun rumore molesto, solo l'ibfrangersi delle onde sulla battigia e un leggero chiacchiericcio in sottofondo... Quello che desideriamo per 11 mesi all'anno mentre siamo a Milano... poi quando ce l'abbiamo non ne gioiamo se non per un breve lasso di tempo??? L'essere umano e' veramente incomprensibile talvolta...
Per quanto mi riguarda, comunque, la malinconia e' generata soprattutto dalla consapevolezza che un terzo della vacanza e' gia' stato fatto e che domattina dovremo lasciare Rodos alla volta di Lindos, con conseguente preparazione e successivo trasporto della valigia dall'hotel al porto o alla fermata dell'autobus (dobbiamo decidere stasera con quale mezzo spostarci).
Io adoro partire per vedere posti nuovi, ma lasciare luoghi in cui sono stata bene, anche se solo per poco tempo, mi provoca sempre una certa tristezza.
Va aggiunto poi il fatto che la cittadina di Rodos sembra diventata una citta' deserta da ieri pomeriggio: abbiamo scoperto infatti che quasi tutti i negozi chiudono il sabato dalle 14 e tutta la domenica, quindi c'e' molta meno gente e meno traffico che negli altri giorni. Il che in realta' e' solo positivo, ma nel contempo da' l'idea di qualcosa che sta finendo...
Insomma, oggi umore "uffoso e sbuffante". La volonta' di cambiare rotta verso la zona "felicita'" comunque c'e': sono sicura che il viaggio a Lindos domani sara' d'aiuto!

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